Confronto della capacità di accumulo di due specie di licheni epifiti per la verifica di eventuali scostamenti dai valori di naturalità riconducibili all’attività della centrale termoelettrica A2A di Monfalcone

Lo studio “Biomonitoraggio di elementi in traccia mediante licheni nel territorio di Monfalcone”, promosso dall’assessore regionale all’Ambiente e realizzato da Arpa FVG e dal Dipartimento di Scienze della vita dell’Università degli Studi di Trieste, evidenzia che la contaminazione da metalli nell’area attorno alla centrale A2A di Monfalcone, verificata attraverso l’analisi dei licheni, non è nel suo complesso elevata, con valori medi di naturalità alta o molto alta. Solo in due delle 44 Unità di campionamento in cui è stata suddivisa l’area, i massimi assoluti di quattro metalli rientrano nelle classi di alterazione da media ad alta. La distribuzione della presenza di questi metalli conferma l’ipotesi che la causa siano le emissioni della centrale A2A, anche se è probabile che altre attività produttive presenti nel territorio siano di fatto sorgenti importanti per molti altri metalli.

Biomonitoraggio di elementi in traccia mediante licheni nel territorio di Monfalcone

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Ultimo aggiornamento 9/2/2022

URL: https://arpa.fvg.it/temi/focus/monfalcone/pubblicazioni/confronto-della-capacita-di-accumulo-di-due-specie-di-licheni-epifiti-per-la-verifica-di-eventuali-scostamenti-dai-valori-di-naturalita-riconducibili-allattivita-della-centrale-termoelettrica-a2a-di-monfalcone/