Le competenze del Laboratorio

Le attività del Laboratorio

Il Laboratorio esegue analisi chimiche, chimico-fisiche, microbiologiche ed ecotossicologiche a supporto delle attività di tutte le strutture di Arpa FVG, delle Aziende Sanitarie regionali e del Posto di Controllo Frontaliero di Trieste (PCF). Le determinazioni analitiche, istituzionali e non, vengono effettuate in particolare sulle seguenti matrici:

• acque superficiali interne, lagunari e costiere e loro sedimenti;
• scarichi industriali e civili;
• acque destinate al consumo umano;
• acque superficiali e profonde destinabili al consumo umano;
• acque destinate alla balneazione;
• acque destinate alla molluschicoltura;
• suolo e acque sotterranee da siti contaminati;
• fanghi di depurazione e loro utilizzo in agricoltura;
• rifiuti urbani, speciali e pericolosi nelle varie fasi di trattamento, smaltimento e recupero;
• sostanze e preparati pericolosi;
• emissioni, immissioni e qualità dell'aria in ambienti di vita;
• alimenti, bevande, loro additivi, materiali a contatto con alimenti e sostanze d'uso personale;
• matrici varie quali per esempio superfici di lavoro, matrici biologiche, etc.

Le eccellenze del Laboratorio

Watch List

In marzo è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'unione Europea la Decisione di esecuzione (UE) 2025/439 che aggiorna la Watch List ovvero l'elenco di sostanze emergenti da monitorare a livello europeo che potenzialmente possono inquinare l’ambiente acquatico.

In questo aggiornamento, a dieci anni dalla prima decisione, sono state inserite numerose nuove sostanze da monitorare nelle acque, comprendenti farmaci di vario genere, pesticidi e derivati da prodotti di uso comune, come ad esempio agenti di protezione solare e antiossidanti industriali.

Il Laboratorio di Arpa FVG si è già attivato e dispone dei metodi per la determinazione di tutte le sostanze indicate anche da questa Decisione.

Dal 2016, infatti, il laboratorio Arpa FVG, insieme a quello di Arpa Lombardia, è stato individuato da ISPRA come riferimento nazionale per effettuare le analisi sui “nuovi inquinanti emergenti” previsti dalla Decisione della Commissione (UE) 2015/495, e dai suoi successivi aggiornamenti che ricorrono ogni 2 anni circa.

Il laboratorio di Arpa FVG è stato il primo in Italia ad aver accreditato tutte le prove ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 per le sostanze appartenenti alle Watch List del 2022: le Decisioni di esecuzione (UE) 2022/1307 e (UE) 2022/679. Quest'ultima decisione non riguarda le matrici ambientali di acqua superficiale, bensì le matrici sanitarie, costituendo la prima lista di sostanze da monitorare nelle acque destinate al consumo umano, ed è tuttora in vigore.

Per saperne di più consulta l'approfondimento Arpa FVG: laboratorio di riferimento per la Watch List.

Legionella

Le Legionelle sono batteri presenti negli ambienti acquatici naturali e artificiali. Da questi ambienti possono raggiungere le condotte idriche, che possono agire come amplificatori e disseminatori di questo microrganismo, creando un potenziale rischio per la salute umana.

Questi patogeni sono i principali agenti eziologici delle legionellosi, forme morbose che colpiscono prevalentemente le vie respiratorie provocando, nei casi più gravi, delle polmoniti.

La specie più frequentemente coinvolta in questo tipo di patologie è la Legionella pneumophila.

Nel 2002 il Ministero della Salute ha nominato il Laboratorio di Arpa FVG come Centro Regionale di Riferimento per la diagnosi ambientale della legionellosi (Linee Guida ISS, 2015).

Il Laboratorio è accreditato ai sensi della norma ISO/IEC 17025; per ricerca di Legionella opera con la tecnica colturale indicata nella ISO 11731 e per la tecnica di biologia molecolare (PCR RT) segue quanto indicato nella ISO/TS 12869.

Per saperne di più consultare l'approfondimento Arpa FVG laboratorio di Riferimento regionale per la diagnosi ambientale della legionellosi.

Nanoparticelle

Il Laboratorio di Arpa FVG già nel 2014 si occupava dello studio delle nanoparticelle inorganiche (NP) e delle loro interazioni negli ecosistemi.

Le “nanoparticelle” (NP) sono sostanze che hanno una dimensione compresa tra 1 e 100 nm (nanometri ovvero 10^-9 m). Negli ultimi decenni si è assistito a una crescita costante del loro utilizzo; i settori interessati sono molti, dalla medicina, alla farmacologia, alla cosmetica e ai prodotti per la cura della casa e della persona, ma sono usate anche in agricoltura ed in edilizia, nelle marmitte catalitiche e nel settore alimentare e dell’imballaggio.

Negli ultimi decenni sono state anche sviluppate tecniche analitiche veloci e di uso quotidiano, utili per monitorare la loro presenza nell’ambiente. Arpa FVG effettua delle analisi di screening sulle nanoparticelle più utilizzate e sul loro comportamento nell’ambiente.

Per saperne di più, vai all'approfondimento sulle nanoparticelle.