L'autocompostaggio
L'autocompostaggioè una procedura utilizzata per gestire in proprio la frazione organica presente nei rifiuti urbani prodotti in ambiente domestico (di origine prevalentemente alimentare). L'autocompostaggio è un processo naturale che trasforma gli scarti vegetali e la frazione umida dei rifiuti in compost, da utilizzare come ammendante per l’agricoltura, l'orto e il giardino. La diffusione dell'autocompostaggio permette di ridurre in modo significativo peso e volume dei rifiuti solidi urbani.
I rifiuti che si possono compostare sono:
- scarti di cucina, quali avanzi di frutta,verdura,carne, pesce, fondi del caffè, gusci d'uovo, piccole ossa
- scarti della manutenzione delle aree verdi domestiche, come ad esempio fogliame, fiori, sfalci erbosi, ramaglie di potatura.
Stima del rifiuto compostato
La stima del rifiuto compostato in ambito domestico è valutata secondo la seguente formula:
RCD= n° abitanti ACDx0,25x365
dove:
RCD = rifiuto compostato domestico annuo
n° abitanti ACD = numero di abitanti aderenti al compostaggio domestico, calcolato sulle base delle convenzioni sottoscritte tra il soggetto gestore e la singola utenza, assumendo come numero medio di abitanti per nucleo familiare quello definito da ISTAT.
Il numero di convenzioni sottoscritte viene inserito dai Comuni nella sezione O.R.So. relativa al compostaggio domestico, indicando il numero di composter distribuiti (n. composter = n. convenzioni stipulate).
Per ogni cittadino che abbia sottoscritto la convenzione e che stia effettivamente utilizzando tale pratica, viene assunto un recupero teorico giornaliero di rifiuto organico pari a 0,25 kg.
Autocompostaggio negli anni 2013-2017
Si riportano di seguito i dati calcolati dell'autocompostaggio.
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2013 2014 2015 2016 2017 FVG 14.977,975 15.566,656 16.075,082 15.634,967 15.936,302
Stima della quantità di autocompostaggio con dettaglio comunale
Ultimo aggiornamento 15/9/2023
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