Fuochi d’artificio e falò epifanici
Tradizione sì, ma con consapevolezza
Podcast
I fuochi d’artificio e i falò epifanici sono due tradizioni diffuse nella nostra regione con radici profonde e arcaiche. Tuttavia, dietro il fascino di queste usanze vi sono anche alcuni aspetti che devono essere presi in considerazione, come l’impatto sulla qualità dell’aria. Con una corretta gestione dei falò e altri piccoli accorgimenti possiamo tuttavia ridurre gli impatti negativi sull’aria, continuando a far vivere queste tradizioni.
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Durata del podcast: 10 minuti e 6 secondi
Buongiorno a tutti, io sono Cristina Benoni e vi do il benvenuto Oggi affrontiamo due argomenti tipici della fine dell’anno i fuochi d’artificio e i falò epifanici, però hanno anche degli impatti sull’ambiente. tecnico-scientifico di ARPA Friuli Venezia Giulia, dell’aria, per cercare di capire come si possono conciliare e dall’altra il rispetto dell’ambiente. Buongiorno, ciao. Allora, partiamo con ordine. come funzionano e quali sono gli effetti che possono avere Sono sicuramente qualcosa di bello e che dà allegria, Però, grazie al monitoraggio che stiamo facendo riusciamo a vedere quali sono gli impatti I fuochi d’artificio sono oggetti che scoppiano, Sono, di fatto, delle piccole bombe, ovviamente progettate Una curiosità è che, per renderli appariscenti, Proprio a cavallo tra la fine e l’inizio dell’anno, rilevano, in particolare nelle analisi delle polveri, rispetto ai giorni precedenti e successivi, utilizzato per produrre la luce blu, Quindi riusciamo a vedere, soprattutto se c’è ristagno legati proprio alla modalità con cui viene prodotta la luce Oltre agli effetti sulla qualità dell’aria, C’è infatti un aspetto legato al rumore e una maggiore Le persone sono consapevoli di ciò che sta succedendo, e inoltre sono sensibili a frequenze che noi non percepiamo. Per questo, a cavallo tra un vecchio e un nuovo anno, a questo tipo di sollecitazione. Esatto, ed è proprio per questo motivo che diverse fuochi d’artificio meno impattanti dal punto di vista acustico, che non creano né disagio acustico né impatti Passiamo ora all’altro argomento di oggi, Anche questa è una tradizione molto diffusa nella nostra Ma anche in questo caso, dietro al fascino di questa usanza, come l’impatto sulla qualità dell’aria. Sì. I falò epifanici, come in generale i fuochi liberi perché emettono inquinanti, in particolare polveri Questi inquinanti sono tipici della stagione invernale in particolare quando si utilizzano biomasse legnose. In presenza di condizioni atmosferiche sfavorevoli, concentrazioni elevate di questi inquinanti nell’aria. In generale, bruciare legna è complesso, Le stufe moderne sono progettate proprio per rendere riducendo le emissioni di polveri e benzo[a]pirene. Nei fuochi all’aperto, invece, non c’è alcun supporto Va ricordato inoltre che i fuochi liberi sono soggetti I falò epifanici, però, godono di deroghe regionali Si tratta comunque di sorgenti emissive molto localizzate, picchi di concentrazione elevati nelle aree circostanti. È quindi possibile conciliare il valore culturale Sì, con alcuni accorgimenti. in un unico grande evento, che risulta meno impattante È importante utilizzare esclusivamente legno secco, in modo da favorire una combustione più efficace. i residui, per evitare emissioni prolungate e inutili. Bruciare rifiuti o legno trattato è vietato per l’ambiente e per la salute. è possibile conciliare tradizione e tutela ambientale. Benissimo. Ringrazio Fulvio Stelle Grazie Cristina, grazie a tutti. Grazie a voi e grazie a tutti.