Bollettino oceanografico mensile del Golfo di Trieste

Golfo di Trieste


È disponibile il bollettino sullo "Stato oceanografico ed ecologico del Golfo di Trieste" relativo al monitoraggio eseguito l'11 e 24, 25, 26 marzo 2025.

Il monitoraggio ha evidenziato:

  • una temperatura leggermente più alta di quella della serie storica (marzo 2014-24). Ad inizio mese il golfo si presentava termicamente omogeneo con valori minimi al fondo di 9.8°C e massimi superficiali di 11.7°C, a fine mese la superficie del mare mostrava una temperatura di 14.8°C indicante un inizio di stratificazione termica.
  • una salinità paragonabile a quella della serie storica (marzo 2014-24). Due cospicue portate del fiume Isonzo nei periodi 13-18 e 23-26 marzo hanno fortemente modificato la salinità del golfo. Nella prima parte del monitoraggio l’area centro-orientale del bacino aveva una salinità omogenea su tutta la colonna d’acqua con valori compresi tra 36.1 e 38.1. Dopo gli episodi isontini, soprattutto l’area occidentale del golfo si è presentata diluita dall’acqua dolce con salinità superficiali minori di 10, mentre in prossimità del fondale marino nell’area più esterna il parametro era pari a 38.
  • un ossigeno disciolto in saturazione con un valore medio leggermente inferiore a quello della serie storica (marzo 2014-24). Anche questo parametro ad inizio mese si è mostrato tendenzialmente omogeneo nella colonna d’acqua (variabilità tra 96% sat. e 102% sat.), sono stati però osservarti alcuni valori superficiali in forte sovrasaturazione in prossimità della zona del porto di Trieste. Successivamente alle portate fluviali lo strato superficiale a minor salinità ha presentato un aumento della concentrazione dell’ossigeno disciolto nelle stazioni prossime alla costa occidentale. I massimi di 115-120% sat. hanno caratterizzato le stazioni al largo della Bocca di Primero e di Lignano.
  • una clorofilla a media inferiore sia a quella della serie storica (marzo 2014-24) che a quella di febbraio 2025. Ad inizio mese l’area più interna del golfo è stata contraddistinta da basse concentrazioni inferiori a 0.6 µg/l, valori prossimi a 1 µg/l si sono misurati al largo di Miramare e in prossimità del porto di Trieste. Dopo le portate fluviali un leggero aumento della concentrazione è stato rilevato nelle stazioni più occidentali, mentre massimi di 3 µg/l hanno caratterizzato lo strato superficiale delle stazioni site in prossimità della foce isontina.
  • il perdurare di una scarsa presenza degli organismi gelatinosi nel golfo. Sono stati osservati esemplari delle meduse Rhizostoma pulmo, Aequorea e Aurelia sp.p. “medusa quadrifoglio” mentre lo ctenoforo Mnemiopsis leidyinoce di mare” sembra essere sempre in una numerosità contenuta, sono stati ancora rilevati esemplari dello ctenoforo Leucothea multicornis, organismo abbastanza raro e tipico del periodo invernale e delle piccole colonie nastriformi del taliaceo Salpa sp., si continua ad osservare la presenza di delfini tursiopi.


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Ultimo aggiornamento 22/4/2025

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