I sistemi informatici integrati

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza presenta aree tematiche strutturali di intervento sui seguenti temi: digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo, rivoluzione verde e transizione ecologica, infrastrutture per la mobilità, istruzione, formazione, ricerca e cultura, equità sociale, di genere e territoriale e salute.

Per la Pubblica amministrazione, in particolare, la trasformazione digitale dovrà tendere all’armonizzazione dei sistemi delle diverse amministrazioni, all’innovazione organizzativa, alla semplificazione amministrativa e all’introduzione di forme innovative di comunicazione al cittadino.

In questo contesto Arpa FVG, anticipando i tempi, ha avviato un processo di informatizzazione integrato dei dati in proprio possesso, grazie alla disponibilità delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) che permettono all’Agenzia di migliorare l’efficienza, l’efficacia e la qualità dei servizi forniti.

I dati sono di diversa natura e tipologia:

• relativi alla qualità dell’aria, dell’acqua e delle altre matrici ambientali;
• catasti dei rifiuti, degli elettrodotti, etc;
• relativi ai campioni prelevati e analizzati in laboratorio;
• elaborazioni e simulazioni ambientali;
• di diffusione degli inquinanti nelle matrici ambientali;
• meteorologici e previsionali;
  

Sono raccolti, gestiti e conservati in appositi database. Grazie alla digitalizzazione dei diversi processi questi dati sono messi a disposizione di tutti i portatori di interesse (cittadino, imprese, pubbliche amministrazioni, etc.) per informazioni, sia specifiche che incrociate, analisi statistiche, valutazioni, analisi di rischio e indagini di vario tipo. La gestione informatizzata dei dati permette anche sistemi di condivisione delle informazioni basate sull’applicazione di business intelligence a supporto dei processi decisionali.

L’Agenzia sta inoltre procedendo al recupero dei dati storici, non sempre disponibili in formato coerente con le attuali tecnologie. In passato, infatti, le finalità erano molto differenti dall’ottica di database unico regionale e le pratiche si trovavano gestite con modalità locali e disomogenee, spesso anche in forma cartacea.