RSA 2001

È questo il primo Rapporto sullo Stato dell’ Ambiente predisposto dall’Arpa del Friuli Venezia Giulia a quasi tre anni dalla sua costituzione.

Si tratta certamente di uno dei compiti più impegnativi che la nuova Agenzia ha dovuto affrontare per la vastità e la complessità delle materie da trattare e soprattutto per le difficoltà connesse alla organizzazione e alla gestione dei dati ambientali, che necessariamente abbracciano un arco temporale molto ristretto, questo tuttavia non ha impedito di tracciare un quadro sufficientemente completo della situazione ambientale nella nostra regione.

Con il presente rapporto l'Arpa si è proposta di fornire un quadro generale dello stato dell’ ambiente aggiornato; avendo potuto anche utilizzare i dati relativi all’ anno appena trascorso e tenuto conto delle più recenti ed innovative disposizioni di legge nei settori di competenza.

Il rapporto sullo stato dell’ambiente rappresenta quindi uno strumento dinamico che potrà essere sempre più affinato e completato con il patrimonio di conoscenze ed esperienze che verranno acquisite nel corso degli anni.

Sono state prese in considerazione le tre fondamentali componenti ambientali: I’ acqua, l’ aria ed il suolo. In particolare sono state esaminate le condizioni delle acque interne superficiali e profonde, lagunari e marittimo-costiere. Per la qualità dell’ aria sono state valutate le varie tipologie inquinanti dovute alle emissioni in atmosfera, ivi compreso l’ inquinamento acustico, elettromagnetico e quello dovuto radiazioni ionizzanti. Per il suolo sono stati sviluppati i temi riguardanti in particolare il censimento dei serbatoi interrati e dei siti inquinati per le cui problematiche l’ Arpa ha organizzato una scuola permanente di formazione ed aggiornamento per tecnici ed amministratori pubblici e privati.

Il rapporto infine si occupa dei fattori di pressione connessi alla presenza di stabilimenti industriali a rischio di incidente rilevante, delle certificazioni ambientali (registrazioni EMAS e certificazioni ISO 14001) e del catasto rifiuti; infine si occupa delle attività di informazione, formazione ed educazione ambientale, destinate in particolare ad Enti locali, istituzioni scolastiche ed alle associazioni di volontariato.